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Reviews from Italy

 

From The Cave
Bastard Zine

(Review from Italy)

http://fromthecave.altervista.org/recensioni/archivio.htm#ThunderRider

THUNDER RIDER "Tales Of Darkness And Light Part II" -- 8/10
Epic Metal
Thunder Rider Productions - www.thunderrider.com

I Thunder Rider sono un gruppo sconosciuto a molti e con questo nuovo album non penso che aquisteranno nuovi ascoltatori oltre a quelli che hanno fatto del metal incontaminato e puro un vero culto. Provengono dal Canada e hanno esordito con la prima parte di "Tales Of Darkness And Light" nel 1997. Il loro stile e' epic metal, maestoso, con vocals che ricordano i Manilla Road e tastiere sinfoniche ma elementari, niente a che vedere coi Rhapsody ed altri gruppi di power metal melodico odierno. Cori intensi, riffs pesanti e un suono decisamente underground. Dalla prima "Thy Kingdom Come" (si, fanno parte del filone white metal) si capisce che si ha a che fare con un gruppo che il metal lo suona per passione e non per vendere. Le orchestrazioni non sono semplicissime ma chissenefrega, bisogna sempre ascoltare a fondo la musica e qua si parla di musica allo stato puro. Non so a chi potrebbe interessare un prodotto del genere oltre a quei metallari gia' citati sopra, a me e' piaciuto, non segue norme, ha una tematologia fantasy/white classica di gruppi anni 80 ed e' metal. Cupi, maestosi, pesanti, tecnici, un ottimo prodotto che mi fa sempre piacere ascoltare. Non si trova in giro, allora fatelo vostro dal loro sito. E' uscito anche in vinile, per quei pochi testardi che ancora amano certi suoni. Per tutti gli altri, ascoltatevelo dal vostro amico true-metallaro di fiducia, ma dubito che vi piacerà. Alcune cose non vanno stimate col cervello ma col cuore. - Candle-Master

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Metalmaniacs Webzine

(Review from Italy)

http://www.metalmaniacs.it/Recensioni/Thunder%20rider%20-%20Tales%20of%20darkness%20&%20light%20II.htm

THUNDER RIDER

“Tales Of Darkness & Light” Chapter II

Thunder Rider sono riusciti a riaccendere in me l’ antica passione che ho sempre nutrito nei confronti del caro vecchio US Heavy Metal, un genere che avevo ormai smesso di collezionare da sette anni a causa di una cocciutaggine che mi aveva portato a voler unicamente ascoltare i big del carrozzone H/M (Dio, Accept, Saxon, Manowar, Judas Priest, Iron Maiden ecc…).

Per tentare di calarmi nei panni del famoso cronista di “conaniana” memoria in modo da poter narrare con la giusta impetuosità le gesta di questi misconosciuti fighters armati di gladio, ho dovuto/voluto rileggere l’ incredibile recensione che il mitico Beppe Riva dedicò a suo tempo al secondo album/saga dei Manowar “Into Glory Ride”, pubblicizzato a livello internazionale come “The” Heavy Metal album!

Per quel che riguarda il mio ruolo all’ interno di questa storia, terrei subito a chiarire che “surclassare” le narrazioni del maestro di Rockerilla sarebbe pura utopia; tutto ciò non mi spaventa affatto, e comunque ha un’ importanza relativa dato che anche per Thunder Rider, avvicinarsi alla grandezza di coloro che nel 1982 lanciarono il proprio “Inno di Battaglia” contro il mondo, sarebbe in questo ventunesimo secolo un’ impresa proibitoria!

Ciò che realmente conta è che, come allora, “tutta la mitologia che infonde l’ anelito vitale in questo genere di musica si sublima in Thunder Rider”, i quali incarnano alla perfezione, come del resto Manowar, la possente figura dell’ eroe…e basta dare una rapida occhiata alla cover dell’ Lp per capire che la loro impresa è stata vinta in partenza: sul retro un boia armato di doppia ascia ci scruta famelico col suo sguardo intimidatorio, mentre “in prima” il loro logo minaccioso proietta sul mare in burrasca le proprie fattezze divenendo anch’ esso onda.

Questi sono i Thunder Rider ragazzi…coloro che sono riusciti a comporre l’ anthem Epic Metal del nuovo millennio “Heavy Metal Wizzard (And He’ s Brewing Up a Rock Storm)” e a creare l’ epopea di “Dark Castle (Demons in the Dark)”, il brano con le cadenze più rallentate di tutta la storia del Rock!!!

I sostenitori del genere non mostrino timore nell’ andare incontro al boia…sarà loro risparmiata la vita! Ogni tiranno ha le sue leggi e sa premiare chi le rispetta.

RonnieJamesDaddo

Voto: 8,5

TrueMetal.it

(Review from Italy)

http://www.truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=2991

Tales Of Darkness And Light - Chapter II
Thunder Rider
2004, TR production
Heavy

He's the heavy metal wizzard
And he's brewing up a rock storm


I Thunder Rider sono una cult band canadese formatisi negli anni 80. Nel 1988 sfornarono il loro primo disco Tales Of Darkness And Light ma il gruppo non riscosse mai il minimo successo rimanendo relegati nell'abisso del più oscuro Heavy Metal di culto. Ragazzi credetemi quando dico che il "Cavaliere del Tuono" proviene dalle lande più epiche dell' US Metal, e credetemi anche quando dico che questa nuova uscita discografica (nonchè la seconda) della band ha riacceso in me un nuovo barlume di speranza e di interesse verso una scena Epic che credevo oramai morta nelle lande d'oltreoceano. "Tales Of Darkness And Light chapter 2" continua la saga intrapresa nel primo capitolo, ragazzi, gli anni 80 per l'Heavy Metal d'intenzione epica non torneranno più, ma lasciatemi affermare che riescono per un attimo a rivivere con pari fervore tra i solchi di un disco uscito addirittura nei giorni nostri!
Questo platter ha qualcosa di mitico ed epocale al suo interno, e canzoni come l'opener Thy Kingdom Come, con la sua trionfale ed imperiale apertura scandita nel suo incedere da eroici refrain, rimarrà per sempre testimonianza di quanto da me affermato. Su alti livelli si attestano anche le seguenti New Born e Death Angel, addirittura quest'ultima si rivela essere un epico e cupo brano reso immortale da suo pachidermico incedere scandito dall'incandescente prova della voce della band, John Blackwing! E se la strumentale Final Eclipse dona un tocco di classica magia, i ritmi tornano a farsi duri con l'incedere marziale della seguente Mid Evil, che precede la killer track Holy Terror brano capace far rivivere senza timore le leggende più arcane dell'US metal. E se Luck Devil è una song intenta a ripercorrere un certo US power metal sound, Child's Prayer è un altro brano strumentale (addolcito da magici flauti!) che spiana la strada all'indemoniata Satan Wrath, caratterizzata dall'eccellente ed eroica prastazione di Jhon "The HM Warrior" Blackwing.
Ragazzi ma il vero capolavoro del platter prende il mistico nome di Heavy Metal Wizzard, si, questo è l'inno Epic Metal dei giorni nostri, questo è l'incedere musicale marziale e metallico definitivo. I corus che ne scandiscono l'inizio, e che accompagnano il bellico incedere della batteria cedono ben presto i ritmi ad una vera tempesta di metallo pesante che lo stregone dell'Heavy Metal è intento ad invocare su di noi. L'antemico brano è reso mitico anche in virtù dei suoi gloriosi refrain, pregni di pura e diretta epicità, ragazzi, fidatevi, l'heavy metal wizzard esiste davvero, ed è intento a lanciare il suo incantesimo d'acciaio su chiunque oserà avvicinarsi a questa "definitive" Epic Metal song!
Ma la saga musicale intrapresa dai Thunder Rider non sembra esser finita e così giunge dopo le ottime Evil Slayer (mitica fast song) e Interlude in D-minor (altra classica strumentale), l'ossianica Dark castle. La song, pura gemma di arcano epic metal, è un cadenzato brano dall'incedere lento e potente. Il leggendario brano è caratterizzato dal tagliente refrain intento a recitare le oscure parole "Dark castle...demons in the dark. Dark Castl, time to leave your mark" che saranno sempre immortale sigillo dei segreti dell'Epic Metal più cadenzato ed oscuro.
C'è spazio anche per una grandiosa suite che prende il nome di Day of The Damned e che racchiude una sintesi di tutti gli elementi del gruppo. La closer Devil's Playground è una fast song dall'incedere epico caratterizzata da cori solenni e di surreale fascino scanditi dall'hm epic singer! Il brano, con i suoi riff graffianti e pungenti ed il suo andanento sostenuto ed energico va a porre il sigillo finale ad un disco nel quale saranno custoditi per sempre parte dei segreti dell'Epic Metal.

Ragazzi io non capisco come band di tale caratura non riescono ad avere nemmeno un distributore, questa è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra! Vorrei far notare anche il bellissimo booklet ricco di immagini epiche e che raffigurano spesso miniature medievali. Il "Cavaliere del Tuono" è tornato dagli abissi dell'Heavy metal di culto per far rivivere una nuova saga musicale. l'Heavy Metal Wizzard è pronto ad invocare una nuova ed imponente tempesta di riff, il resto, fidatevi, non conta.
Vincenzo Ferrara


Per poter acquistare il disco o contattare la band seguite il link alla loro homepage ufficiale o scrivete al loro indirizzo email: thunderrider@thunderrider.com.